Promosso da Fondamente per la serie "I consiglieri Comunali
ci raccontano", il 30 ottobre 2013 presso la Casa dei Mori, in Campo dei
Mori a Venezia (http://goo.gl/maps/pVUgO
) è stato organizzato l'incontro con il consigliere comunale di Venezia Claudio
Borghello /capogruppo PD partito di maggioranza in Consiglio) che ci ha
raccontato la sua esperienza in Consiglio Comunale da 13 anni, la sua
biografia, per poi arrivare a dibattere assieme ai presenti aspetti, nodi e
questioni dell'agenda politica cittadina Veneziana.
Son state manifestate da parte di Borghello le difficoltà di
tenere assieme una coalizione, di custodire un programma elettorale, delle
grandi difficoltà di comunicazione verso la città e verso i cittadini, dei
rapporti con il Sindaco e la Giunta che secondo Borghello, per l'attuale Testo
Unico degli Enti locali ha un grande potere che riduce il potere di controllo e
indirizzo del Consiglio con conseguente distacco tra le parti amministrative.
Son state sottolineate le differenze di approccio tra la
precedente Giunta guidata da Cacciari e l'attuale Giunta guidata da Orsoni.
Secondo Borghello i veri problemi nascono dalla mancanza di
una vera opposizione stimolante e soprattutto dalla mancanza di fondi: non vi è
più la possibilità di accedere ai fondi ed ai residui della Legge Speciale e i
fondi del Casinò sono drasticamente diminuiti; quindi il ritardo del programma
di governo della città avviene perchè non vi sono le stesse condizioni
economiche del 2010. In più Borghello sottolinea che su molte questioni i media
mal informano i cittadini citando più commenti che reali dati e provvedimenti
creando conseguente disinformazione e distacco con la Città. Son stati anche trattati
i problemi del traffico in Canal Grande, dell'auspicabile riorganizzazione
della Polizia Municipale, si è accennato al quadrante di Tessera, alle
problematiche del Turismo a Venezia, allo spopolamento di Marghera ed alle
problematiche di Mestre che secondo Claudio Borghello ha grandi potenzialità
anche nel campo del turismo.
C'è stato anche qualche accenno alla difficoltà dei rapporti
con i Dirigenti Comunali. Accenni anche alla situazione dello spostamento di
molti uffici Comunali e quindi di dipendenti al Tronchetto.
Riassumendo appare che sia data priorità alla stabilità
della coalizione a scapito di una reale governabilità.
Riguardo le problematiche della comunicazione, nel suo
intervento Giovanni Levi fa notare che usualmente la politica istituzionale si
rivolge alle categorie costituite, alle chiamiamole corporazioni (albergatori,
commercianti, motoscafisti, gondolieri etc.etc.), mente si dovrebbero rivolgere
anche e maggiormente alle problematiche proposte dai cittadini come per esempio
al movimento no alle grandi navi, al movimento per la sanità a Venezia e via
così.
Giulio Maria Coniglio, esprime il suo punto di vista sul
turismo, sulle sue connessioni e su tutta l’economia indotta che ne consegue,
facendo comunque notare che a Venezia vi è una grossa base di poteri forti, un
cartello, usando la sua terminologia,
che non permette che le cose si svolgano in una maniera più trasparente
e meno vincolata, condizionando la politica nel sociale e come conseguenza i
residenti non ne hanno un reale beneficio.
Secondo Giampietro Pizzo che ha svolto in parte il compito
di moderatore ed in parte il compito di contraltare, la crisi che sta vivendo
la città è sostanzialmente dovuta ad una privatizzazione degli utili e dei
profitti ed alla socializzazione delle perdite.
Sempre per Giampietro Pizzo, le regole decisionali applicate ora
assomigliano di più a quelle della "fabbrica" che a quelle per la
città.
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