giovedì 10 aprile 2008

Per una governance diffusa della cosa pubblica

In questi anni, troppo spesso, si è detto che i cittadini sono lontani dalla politica. Questo è diventato, purtroppo, un luogo comune. E’ tempo di invertire la rotta.
Occorre, noi crediamo, ricostruire un rapporto positivo tra i cittadini e la cosa pubblica.
La cosa pubblica non è, nella nostra vita, una dimensione metafisica, astratta, perché la prima e rilevante cosa pubblica ha a che fare con il nostro territorio, con la nostra prossimità.
E’ questa, del resto, la ragione per cui abbiamo deciso di chiamare “Fondamente” il nostro gruppo di cultura politica: perché le Fondamente sono, ad un tempo, luogo pubblico e luogo nostro: luogo di prossimità.
Ora è tempo di manifestare la nostra volontà, la nostra disponibilità per la cosa pubblica; e occorre farlo in ogni occasione possibile.
In questi giorni, un’occasione si è manifestata a Venezia. L’occasione è l’avviso pubblico del Sindaco, rivolto a tutti i cittadini, per la scelta di alcune donne e di alcuni uomini da coinvolgere nell’amministrazione di rilevanti istituzioni territoriali. Alcuni sono enti vecchi, e altri novissimi. Ricordiamoli:

Fondazione Asilo Infantile Principessa Maria Letizia;
IPAB Antica Scuola dei Battuti;
Opera Pia Istituti Riuniti Patronato di Castello e Carlo Coletti;
Fondazione Querini Stampalia;
Fondazione Musei Civici di Venezia

Fondamente si è interrogata su questa scelta imminente; la nostra risposta è stata: vorremmo contribuire, vorremmo partecipare.
Le candidature che avanziamo sono, dal nostro punto di vista, adeguate, per almeno tre buone ragioni.
La prima ragione è che nessuna fra le persone che hanno deciso di depositare la propria candidatura, può essere considerata incompetente: abbiamo scelto, tra di noi, solo quelle professionalità che potessero davvero partecipare utilmente al governo di quegli enti. Ma questa, - qualcuno ha obiettato - è una condizione necessaria ma non sufficiente.
Sono seguite, allora, una seconda e una terza ragione, e queste hanno certo un carattere dichiaratamente politico: i nostri candidati devono essere disposti a, e in grado di, fungere da “tramite”, da punto di collegamento permanente, tra i cittadini veneziani e le scelte che occuperanno e che impegneranno gli organismi di governance degli enti prima menzionati; i nostri candidati devono sapere separare il proprio impegno politico dal proprio interesse individuale: e per questo, ognuno dei designati renderà disponibili i propri gettoni di presenza, relativi al loro ruolo nei rispettivi consigli di amministrazione e nei collegi dei revisori dei conti, per finanziare attività di iniziativa pubblica (per esempio, assemblee, conferenze, incontri, etc.).

Ci sembrano tre buone ragioni per considerare questa piccola proposta come portatrice di uno stile e di un metodo davvero nuovo nel governo della cosa pubblica.
Nei consigli di amministrazione, ci saranno certo anche imprenditori, banchieri, politici di professione e amministratori territoriali, ma far sì che questi organi includano anche cittadini disponibili a contribuire al governo della cosa pubblica e alle scelte difficili che questi enti dovranno compiere, è un fatto che, speriamo, nessuno vorrà escludere.

I nostri candidati sono:

1) Mario Coglitore – storico e archivista;
2) Lia Durante – storica dell’arte;
3) Daniele Gasparinetti – commercialista;
4) Paola Juris – avvocato
5) Fernando Marchiori – insegnante e ricercatore;
6) Mario Spinelli – architetto.

mercoledì 2 aprile 2008

Venezia a Roma
le questioni della città
e il mandato
parlamentare


politiche 2008
incontro con i candidati

venerdì 4 aprile
ore 17.30
San Marco, 1345
Venezia
spazio eventi
libreria Mondadori


FONDAMENTE
gruppo di cultura politica